Facendosi carico dei giusti timori espressi da genitori e insegnanti delle scuole di Cosenza, attesi i rischi provenienti da un sistema sanitario pessimo e ormai noto in tutta Italia, quello della Calabria, il Movimento NOI prende atto che numerosi Sindaci hanno emesso nuove ordinanze di chiusura delle scuole sino al 4.12.2020, in attesa di migliori condizioni, a tutela – come ad esempio afferma il Sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia, della salute dei bambini. E’ quanto mai opportuno chiedere al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto cosa intende fare con le scuole della Città popolate da migliaia di bambini.

Prendendo d’esempio l’ordinanza emessa dal Sindaco di Cerisano, si apprende che ha formulato, altresì, un invito al Dirigente e al Collegio dei Docenti di Cerisano di valutare, concretamente, per i prossimi mesi, la possibilità di offrire una opportunità – già suggerita nelle norme – di libera scelta per le famiglie sulla frequenza in presenza o a distanza delle lezioni, quando le scuole potranno riaprire.

Nell’ottica di una riduzione del rischio di diffusione epidemica – afferma l’ordinanza del Sindaco Lucio Di Gioia – vale la pena immaginare metodologie e tecniche d’insegnamento capaci di garantire, anche per il primo ciclo d’istruzione, alle famiglie e agli studenti che ne facciano richiesta, la didattica digitale integrata, considerando l’eventuale assenza in classe pienamente giustificata.

In tal senso, assicurando una offerta di didattica mista, in tempo di pandemia, e quindi a carattere meramente temporaneo, si garantirebbe il giusto equilibrio tra diritto all’istruzione e diritto alla salute. Ci chiediamo se il Comune di Cosenza con il suo Sindaco siano muniti dello stesso buon senso o se, in caso contrario, siano in grado di assumersi le responsabilità di un aggravamento della pandemia.