A seguito del forte interesse mediatico suscitato dalla presentazione dell’esposto da parte del Movimento Noi, sulle condizioni della sanità cosentina, con particolare riferimento al Pronto Soccorso, da più parti si è attivato un sentimento di disagio nei confronti del commissariamento regionale.
E’ la conferma che le nostre tesi erano fondate se non più tardi di soli tre giorni addietro un importante sindacato ha posto l’accento sulle inadeguatezze della sanità regionale in relazione all’operato del Generale Cotticelli.
Non si può fare a meno di rammentare che lo stesso commissario regionale ad acta per il piano di rientro ha, di recente, esternato il plauso per l’operato del commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Dott.ssa Panizzoli.
I fatti, che normalmente, mettono a tacere le teorizzazioni, sono, però ben diversi.
I tagli indiscriminati alla spesa sanitaria non fanno che aggravare le condizioni della già deficitaria offerta dei reparti ospedalieri e, primo fra tutti, del Pronto Soccorso.
Nel frattempo, non solo da mesi manca il 50% dei medici che un Pronto Soccorso di un Ospedale Hub dovrebbe avere, ma non è dato ravvisare alcun tangibile segnale di miglioramento.
Nei giorni scorsi, peraltro, si è assistito all’opposizione al commissariamento, meramente cartacea, da parte della Governatrice regionale On.Le Jole Santelli, la quale ne ha richiesto la fine, dimenticando, però, di non avere promosso, dal suo insediamento, una sola riforma volta al miglioramento del servizio sanitario calabrese che continua a rimanere il peggiore d’Italia.