Il Movimento NOI
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COVID19 – Facendo seguito alla discussa ordinanza di riapertura delle attività commerciali emessa dal Presidente della Regione Calabria Jole Santelli la quale, perché ciò accadesse in estrema sicurezza per la popolazione non ha ancora erogato finanziamenti alle aziende per la sanificazione, né chiarito se le aziende si sarebbero dovute attenere alle disposizioni governative da lei non osservate per la riapertura o ad altre, creando, così, il caos anche nel mondo sanitario che non comprende a chi e a che cosa ci si deve attenere, con grave rischio per la comunità; il Movimento NOI chiede le immediate dimissioni della “Task Force Sanitaria” della Regione Calabria.

In tal senso, si ricorda che le organizzazioni dei Medici delle Provincie calabresi, per motivi di sicurezza afferenti la salute dei cittadini calabresi, hanno chiesto al Presidente della Regione Calabria di recedere dalla decisione ma non sono stati ascoltati.

Altrettanto gravi le dichiarazioni del dott. Raffaele Bruno, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Matteo di Pavia (il medico che ha curato il famoso “paziente 1”) nominato dalla stessa Santelli quale esperto della Task Force il quale, interrogato dalla stampa nazionale, ha dichiarato di non essere stato neanche consultato e che se lo avessero fatto avrebbe sconsigliato di anticipare una totale e repentina riapertura.

In considerazione che il dott. Raffaele Bruno non è stato il solo della Task Force ad esprimere il disappunto rispetto alla decisione, in considerazione del fatto che alle attività commerciali come bar, ristorati, pub, e altro, fino alla data del 6 Maggio non risultano essere pervenuti fondi dalla Regione Calabria manchevole di ciò, né per l’acquisto di attrezzature necessarie alla sanificazione per garantire la sicurezza dei cittadini nè, allo stato attuale, erogati finanziamenti in grado di consentire alle attività commerciali di disporre un piano di sicurezza adeguato alla esigenza di contrasto di una nuova contaminazione da Covid19, il Movimento NOI, ascoltando il disappunto dei cittadini, chiede ai componenti della Task Force di dare spiegazioni immediate del loro comportamento o, come detto, le immediate dimissioni.

Una cosa è certa: o non sono stati ascoltati e ciò è gravissimo, o sono strumentali ad un disegno politico che si conduce a rischio della salute dei cittadini calabresi. A ciò si aggiunga che solo dopo poche ore dalla riapertura dei confini, sul portale RCovid19 della Regione Calabria, le domande di rientro alla data del 5 maggio sarebbero 23.235 e che per chi rientra fare o non fare il tampone è facoltativo e non tutti stanno aderendo.

DISPORRE TAMPONE DI MASSA PER TORNARE ALLA FIDUCIA E SOSTENERE LAVORO ED ECONOMIA DEL TURISMO
Si deve aggiungere a ciò che appare davvero strano come non si comprenda che il lungo e necessario periodo di chiusura e quarantena dell’intera cittadinanza della Fase 1, abbia portato ansia e paura di morire nel cittadini. Un problema che si riflette sull’economia in generale, sulla ripresa a pieno ritmo di attività quali Bar, Ristoranti ma anche nel settore degli abbigliamenti e, in generale, sull’economia del Turismo. Appare chiaro che, al fine di restituire la necessaria serenità a tutti, partendo dai rientri, debbano essere tutti sottoposti a tampone. Stessa cosa dovrebbe essere disposta per tutti i cittadini. Solo così si risolverà il problema del dubbio, del sospetto e della paura che non possono essere rinfacciate a nessuno.

I rimanenti componenti della Task Force ai quali si chiede di dimettersi sono Gabriella Amalia De Luca, Martino Rizzo, Gianfranco Filippelli, Amedeo De Marco, Gianluigi Scaffidi e Michele Puntoriere. Della task force sanitaria fanno già parte la stessa Santelli, il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, il direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, i direttori di Malattie infettive e di Anestesia e Rianimazione delle aziende ospedaliere della regione e del Policlinico universitario Mater Domini; i direttori dei Dipartimenti di prevenzione delle Asp, i commissari straordinari delle Asp e delle aziende ospedaliere; i commissari straordinari prefettizi delle Asp di Catanzaro e Reggio Calabria. Inoltre, la task force si avvale della collaborazione tecnico-scientifica di tre professionisti, come l’infettivologo Benedetto Caroleo e i docenti dei Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Catanzaro Piero Iram Guzzi e Pierangelo Veltri. E ancora, l’organismo potrà contare sulla collaborazione scientifica di tre esperti noti a livello nazionale, Paolo Navalesi, direttore dell’Istituto di Anestesia e Rianimazione dell’azienda ospedaliera Università di Padova e il reggino Franco Romeo, direttore di Cardiologia del Policlinico universitario Tor Vergata di Roma. La task force sanitaria opera a supporto dell’Unità di crisi regionale contro l’emergenza Covid-19.

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La locandina