Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

“Ormai dettiamo l’agenda politica della Città di Cosenza. Il successo dei nostro progetti sono d’indirizzo”. I meriti del Movimento Politico NOI che ha fortemente voluto COSENZA CRISTIANA, il progetto di rigenerazione territoriale della Città Storica di Cosenza, sono già una realtà consolidata. COSENZA CRISTIANA che include il più grande Museo Digitale d’Europa, è riuscita a fare inserire la Città Storica di Cosenza, completamente abbandonata dalla politica locale, nel piano di finanziamenti europei destinati alla ricostruzione e restauro delle Città Storiche italiane.

Questa decisione è stata presa dal Ministro Dario Franceschini proprio nel corso della presentazione a lui riservata, presso il Palazzo dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano, alla presenza dell’Arcivescovo S. E. Rev.ma Mons Francesco Nolé.

Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

Ma non basta: il Movimento NOI, ormai, detta l’agenda politica in città ponendo l’attenzione verso uno stato di completo abbandono del centro storico di Cosenza da parte dell’amministratore comunale. L’azione del Movimento cattolico NOI è stata così incisiva, da indurre anche i media regionali liberi a realizzare importanti servizi dedicati al disagio sociale e al totale abbandono a cui si costringe da anni la popolazione residente.

Oggi apprendiamo la notizia di un ennesimo annuncio da parte dell’Amministrazione Comunale di Cosenza che presenta una nuova ed ennesima imminente conferenza stampa dalla quale emergeranno nuovi slogan e annunci ripetuti e irripetibili. Ricordiamo, tra gli altri, l’apertura “imminente” della sede di un partito politico in centro storico o il museo della Polizia di Stato e un gruppo tecnico di lavoro per i crolli. Di ciò, però, non c’è più traccia!

Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

Infine, ieri 2 Febbraio, all’annuncio della prossima manifestazione del Movimento Noi “Cosenza Città Aperta” indetta per il 23 febbraio prossimo, attraverso la quale si evidenzieranno le questioni che stanno veramente a cuore ai cittadini – prima fra tutte il centro storico di Cosenza – l’amministrazione comunale risponde con una “minestra riscaldata”.

Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

I fondi di Agenda urbana, è giusto ricordarlo, sono fondi regionali che il comune di Cosenza deve programmare con altre amministrazioni comunali e le linee guida, e la “cabina di regia”, sono da tempo insediate anche se non se ne conoscono i risultati. Ogni tanto si percepisce, da qualche post su Facebook, che si vorrebbe aumentare lo stipendio alle cooperative che vivono in situazioni di disagio e di difficoltà, poi si aggiusta il tiro e si preannunciano “nuove assunzioni”, poi opere pubbliche per il sociale.  Ora, apprendiamo dagli organi di stampa che questi fondi verrebbero utilizzati per risanare aree del centro storico e realizzare delle illuminazioni pubbliche. Tutto questo ha dell’incredibile e continua la campagna elettorale sulla pelle dei cittadini della città storica di Cosenza.

L'Evento del Movimento cattolico NOI
L’Evento del Movimento cattolico NOI – Cosenza Città Aperta

Non si riesce a capire quale sia la strategia, quale l’azione politica e amministrativa concreta finalizzata al bene comune, e perché si continua a ritmo di comunicati, conferenze stampa, post sui social, disegni di grandi portati di acqua, mentre, come è evidente a tutti, la città storica di Cosenza continua ad essere abbandonata e a produrre degrado, insicurezza per i cittadini, sporcizia di ogni tipo, possibili crolli e gravi rischi per i cittadini. Inoltre, continuano i crolli, le poche opere pubbliche avviate sono rimaste cantieri da anni. Questa è l’immagine che si vuole dare della Città di Cosenza.

Il Movimento politico NOI é lieto d’aver spostato l’attenzione di chi governa la città sulla parte storica di Cosenza, scrigno di un grande patrimonio culturale indispensabile per produrre economie diffuse e sostenibili. Ora, aspettiamo i fatti. I Cittadini sono stanchi di conferenze stampa cicliche e “slogan elettorali”.