UA-100774676-3
Home Blog Page 56

Cosenza: scompare da Facebook disaccordo dei cittadini su politiche locali

cosenza, mario occhiuto, protesta, diritti dei cittadini, movimento noi, fabio gallo
Il senso della protesta dei Cittadini di Cosenza

La redazione di NOI Magazine/

La prima domanda che ci siamo posti in redazione è: ma in quale categoria inseriremo questa simpatica notizia? Potrebbe essere “politica”, ma anche “costume e società”. Alla fine, abbiamo deciso di inserirlo in entrambi le categorie.

Tema: nel corso di un animato e civile dibattito tra Sindaco Mario Occhiuto e Cittadini, tra i quali il Portavoce Nazionale del Movimento NOI, scompare da Facebook il post con l’intera conversazione. Ma qualche traccia rimane…

Svolgimento…
Cosenza è una Città tanto bella quanto povera.
Le statistiche la citano come la più povera della Calabria. Eppure, a guardarla, non si direbbe. Negli ultimi decenni l’avere puntato sulla cementificazione abbellita da nomi alla moda e di tendenza, ha dimostrato che l’unico risultato è stato quello di vederla svuotata delle sue migliori energie, che la popolazione si è fortemente ridotta, che la disoccupazione è giunta al limite e che ad essere felici sono davvero pochi. Tra questi, i cementificatori e la ‘ndrangheta, come affermano la continue inchieste delle Procure Antimafia che, saranno pure lente, ma quando arrivano sono una doccia fredda non solo per politica e lobby mafiose, ma anche per i Cittadini che, per dirla alla Massimo Troisi, pensavano fosse amore, invece era un calesse.

Che la politica abbia commesso e reiterato per anni gravi errori, a vostro parere ha bisogno di essere ulteriormente provato? Crediamo di no!

In queste ore il Movimento cattolico NOI che sta sviluppando un’agguerrita comunità politica, si è fatta carico delle esigenze di una moltitudine di cittadini che, tra le tante cose che contestano all’Amministrazione comunale e al Sindaco della Città, vi è l’inutilità di una serie di opere pubbliche che sprecano danaro e non risolvono i problemi, anzi, li creano.

Una battaglia armata per lo più da buone intenzioni e tentativi di dialogo che, a quanto pare, hanno come interlocutore un muro. Nell’attesa del giorno delle matite (le prossime amministrative, ndr.) nel corso delle quali i cittadini giurano di elidere il problema, su Facebook si anima la discussione.

A volte, capita, che scompaiono i post da Facebook
Incredibile a credersi su Facebook, proprio in queste ore, è scomparso un post pubblicato sulla popolatissima pagina di un gruppo sul quale, una bella fetta di Cittadini, con tanto di buone maniere e consapevolezza tecnica, facevano notare al Sindaco della Città Mario Occhiuto, che le sue decisioni prese in barba ai cittadini, non erano bene accolte, e le sue motivazioni molto scadenti e in contraddizione con l’evidentissima realtà.

Guarda caso, a rispondere al Primo Cittadino, tra gli altri, il Portavoce Nazionale del Movimento NOI, l’antropologo Fabio Gallo che ha fatto notare al Sindaco che chi vuole attuare i principi della sostenibilità ambientale e tutelare la salute dei bambini delle scuole e dei cittadini creando isole pedonali per decentrare la circolazione di autovetture, poi, non costruisce un gigantesco garage sotterraneo proprio nel centro della Città per costringere le stesse a ritornarvi, con il conseguente concentrarsi del caos e dell’inquinamento.

Per farla breve, non conosciamo i motivi e neanche ci interessa investigare, ma il post è scomparso dal social network. Proprio Fabio Gallo, immaginandolo, è riuscito a salvarne una parte, che pubblichiamo. Preveggenza? Ai posteri l’ardua sentenza.

facebook, movimento noi, comune di cosenza
Parte del dialogo tra Cittadini e Sindaco scomparsa

Movimento NOI: NO a chiusura Via Roma

Ancora una volta il Movimento NOI è costretto a denunciare un’ulteriore azione che l’amministrazione comunale di Cosenza attua contro la volontà dei cittadini. Un costo di 400 mila euro per un’opera inutile, caratterizzata da una colata di cemento che sta già causando disagi continui. La chiusura di Via Roma, vìola anche tutti gli elementi essenziali di emergenza costringendo mezzi di soccorso a gimcane che allungano i tempi e pregiudicano la vita dei cittadini.

Canale You Tube ufficiale del Movimento NOI Rete Umana

Cosenza: le Cattedrali nel deserto che il Sindaco non vede

Cosenza-centro storico-movimento noi-gianluca nava-restauro-beni culturali
Città Storica di Cosenza - Foto: cortesia ITALIAEXCELSA

Il Movimento NOI/

Civismo significa “sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive; senso dei propri doveri di cittadino”. E’ per questo che abbiamo il dovere di evidenziare che in sette anni di governo della Città, il Sindaco di Cosenza, non ha avuto la capacità di rivolgere il suo interesse politico e progettuale alla Città Storica vero grande capolavoro d’interesse storico-artistico del Territorio, in grado di produrre interessi per le economie del Turismo dell’Arte e della Cultura in generale.

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta abbandonata al degrado

Un’incapacità cronica che attraversa diverse amministrazioni negli anni passati, ma, che si è manifestata in tutta la sua forza con l’amministrazione di Mario Occhiuto, la cui protervia nel non voler provvedere a colmare vuoti amministrativi strategici più volte segnalati, sono il segno di quella cecità politica che impedisce di guardare nella direzione del risanamento di numerose incompiute, alcune delle quali potrebbero procurare posti di lavoro, fondamentali, per la Città più povera della Calabria. Ma nella Città più povera della Calabria, evidentemente, a parere dell’attuale Amministrazione, il lavoro non serve.

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta

La Città Storica – è assodato – è il grande tesoro del Territorio. Recentemente lo ha dimostrato il nostro progetto COSENZA CRISTIANA, grazie al quale abbiamo attratto l’interesse del Ministro Dario Franceschini, determinando il finanziamento di 90 milioni di Euro. E invece, il centro storico di Cosenza, risulta ancora tra i più decadenti d’Italia ed è teatro, suo malgrado, delle più grandi opere rimaste monche come cattedrali nel deserto.

cosenza,via oberdan.ponte di legno,passerella bruciata
Il Ponte di legno di Via Oberdan nella Città Storica di Cosenza bruciato e abbandonato da anni al degrado

Le grandi opere incompiute che gravano sulle spalle di questa Amministrazione e che costituiscono un grande museo di incompiute nel mezzogiorno d’Europa, non ha scusanti, poiché il Sindaco Occhiuto, successore di se stesso, non governa da pochi mesi ma da ben 7 anni.

Il Muro crollato nel Rione Massa nella Città Storica di Cosenza
Il Muro crollato nel Rione Massa nella Città Storica di Cosenza

Ricordiamo solo alcune di queste incompiute: il Centro Sportivo polivalente abbandonato ai vandali; il Parcheggio di Portapiana abbandonato all’incuria; le scale mobili su Corso Telesio che faciliterebbero la vita agli anziani del posto e il cammino ai turisti, nuove e mai rese funzionanti; la passerella di Via Oberdan, carbonizzata e lasciata così in bella vista da anni; le mura crollate che pongono a rischio civili abitazioni prive di interventi a Rione Massa; la Piazza a Santa Lucia mai completata; Palazzo Caselli-Vaccaro che avrebbe dovuto ospitare il centro Studi filosofico di cui non si ha traccia; il Centro Smart City, perla delle politiche innovative dell’Amministrazione e di cui ad oggi non è pervenuto nulla; il progetto di efficientamento energetico di Palazzo dei Bruzi che avrebbe dovuto eliminare tutti i condizionatori esterni che, invece, sono ancora tutti presenti; il progetto relativo alla mappatura con tecnologia “Beacon” su Corso Mazzini. L’elenco purtroppo, potrebbe continuare e per carità lo stoppiamo qui.

Benvenuti nel Museo delle incompiute a Cosenza innanzi al quale, visto che di professione ormai fa il politico e si proietta verso altri lidi, lontani dalla Città, speriamo che ne abbia vergogna insieme alla sua Amministrazione che, a quanto pare, tace.

Il Muro crollato nel Rione Massa, nel cuore della Città Storica di Cosenza
Il Muro crollato nel Rione Massa, nel cuore della Città Storica di Cosenza
Il Parcheggio di Portapiana nella Città Storica di Cosenza abbandonato al degrado
cosenza,portapiana,opere pubbliche,degrado,occhiuto
Il Parcheggio di Portapiana nella Città Storica di Cosenza abbandonato al degrado
cosenza,via oberdan.ponte di legno,passerella bruciata
Il Ponte di legno di Via Oberdan nella Città Storica di Cosenza bruciato e abbandonato da anni al degrado
Città Storica di Cosenza - La Scala Mobile di Via Padolisi ultimata e mai messa in funzione
Città Storica di Cosenza – La Scala Mobile di Via Padolisi ultimata, mai messa in funzione e abbandonata al degrado
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta abbandonata al degrado

 

Cosenza, Ponte Via Oberdan – lo hanno tolto per non farsi criticare? Un disservizio grave per i cittadini

Movimento NOI: Se le cose non vanno, basta dirlo sorridendo. Tutti ricordiamo il Ponte di Via Oberdan che risolveva e non di poco i problemi agli abitanti del Centro Storico di Cosenza, zona Cinema Teatro Morelli.

Oggi gli abitanti del territorio non dispongono più del ponte che dato alle fiamme da vandali, non fu mai riparato dall’Amministrazione Occhiuto che per anni e anni lo tenne in questa condizione, in bella vista.

Ex ponte di Via Oberdan – Centro Storico – Cosenza

Dall’altra parte del fiume sovrastato dal Ponte di Via Oberdan una moltitudine di sevizi: dal mercato di Piazza Amendola, alle tante attività commerciali che un tempo si raggiungevano agilmente, tenendo presente che molti cittadini di età avanzata ne beneficiavano, riducendo di molto i livelli di stress da sopportare dovendo intraprendere un vero e proprio tour che il Ponte riduceva a poche decine di metri.

Ex ponte di Via Oberdan – Centro Storico – Cosenza

Ci si attendeva dall’Amministrazione Occhiuto un intervento risolutivo e la ricostruzione del Ponte di legno che ben si collocava, tra l’latro, nel contesto fluviale e nella sua vegetazione. E invece, evidentemente concentrata sulla cementificazione massiva della Città, l’Amministrazione ha deciso di toglierlo del tutto per evitare, appare chiaro, che il Movimento civico NOI continuasse ad occuparsene a tutela dei diritti dei Cittadini. 

Ex ponte di Via Oberdan – Centro Storico – Cosenza

Nel video sorridiamo e ironizziamo con il caro amico Vincenzo Capocasale che tra le deleghe del Movimento NOI ha quella dei rapporti con la Famiglia. E proprio di famiglie si tratta quando il civismo chiede all’Amministrazione di ripristinare un ponte indispensabile (per questo è stato progettato e posto proprio li), che facilita e rende meno pesante la vita di tante famiglie oggi private di un servizio, che il Movimento NOI si propone di ripristinare. 

Politiche Sociali, Alfonso Rago a CO.RO: “servire non servirsi”

Il Movimento civico NOI
Il Movimento civico NOI

“Siamo molto soddisfatti per l’esito dell’incontro avvenuto il 15 Maggio a Corigliano-Rossano sul tema della politica sociale. Un argomento al quale il Movimento NOI dedica la massima attenzione”.

Lo ha dichiarato l’Avv. Alfonso Rago, referente della Rete CO.RO del Movimento sturziano NOI. 

alfonso rago - movomento noi - corigliano rossano
L’Avvocato Alfonso Rago – Referente Movimento NOI “Corigliano – Rossano” (CO.RO)

ALFONSO RAGO: PER “NOI” E’ CENTRALE LA POLITICA SOCIALE
“Da molti anni i cittadini attendono una politica sociale più equa e più giusta e in tal senso siamo chiamati alla massima responsabilità. Negli ultimi 20 anni – commenta Alfonso Rago – la popolazione giovanile ha avuto un importante decremento, le nascite sono diminuite e ad ogni 100 giovani corrispondono in media 168 anziani. Ciò vuol dire che la popolazione sta invecchiando e che bisogna sviluppare una politica che pensi a questa realtà, che trovi anche i fondi necessari per aiutare e sopperire a questa grave crisi.

L’Istat, ci dice che il nostro paese è il secondo paese al mondo più vecchio dopo il Giappone

Altra nota dolente è la mancanza di occupazione giovanile che possa anche garantire e poter pagare le pensioni ad una popolazione sempre più anziana.

Il Commissario prefettizio Domenico Bagnato ha voluto parlare con tutti i sindaci e le forze politiche della zona dell’alto ionio per programmare e organizzare la gestione del sistema integrato dei servizi sociali e dell’integrazione socio-sanitaria locale.

E’ la prima riunione operativa che ha coinvolto oltre ai Sindaci degli 11 Comuni facenti parte dei due ambiti originari di Corigliano e Rossano anche amministratori e forze politiche presenti sul territorio.

Facente parte del terzo settore, i comuni presenti erano: Caloveto, Calopezzati, Cropalati, Crosia, Longobucco e Paludi (Ambito N.1); nonché quelli di San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese e Vaccarizzo Albanese (Ambito N°3).

A proposito dell’attuazione responsabile delle politiche sociali, l’Avv. Alfonso Rago cita Don Don Luigi Sturzo: “Servire, non servirsi”

“La Rete CO.RO del Movimento cattolico NOI – continua Alfonso Rago – è impegnata perché questo 2018 sia un anno di cambiamenti per il territorio dell’alto Ionio e perché l’attenzione sempre attiva e onesta rivolta alle politiche sociali, non sia la vasca della disperazione umana nella quale pescare voti, ma un luogo nel quale misurare le proprie capacità umane e politiche al servizio della comunità. Rende molto bene il senso del nostro impegno il “servire, non servirsi” di Don Luigi Sturzo cui il Movimento NOI fa riferimento.

In tal senso, auspichiamo una fervida collaborazione con il Prefetto Domenico Bagnato perché possa attivarsi una collaborazione fattiva nella direzione delle politiche del  welfare, come nelle politiche sociali. La cura di tali politiche risulta determinante per offrire l’opportunità alla Città nascente di Corigliano-Rossano, una radice che affondi nella giustizia sociale e dia i frutti che tutti speriamo per un migliore futuro radicato sul vivere civile del nostro territorio.

Ma il 2018 rappresenta anche l’anno dei cambiamenti per le politiche sociali della nostra Regione Calabria – conclude il referente della Rete CO.RO –  Dal 1° Gennaio 2018, infatti, si è data attuazione alla Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Tutto ciò significa per gli enti locali, riuniti in Distretti Socio-Assistenziali, che hanno delega delle competenze in materia sociale. È un momento di grande responsabilità poiché dalla costruzione del PIANO DI ZONA e dalla capacità di attuazione del welfare territoriale, dipende il futuro dei soggetti vulnerabili, trattandosi di strumenti di rilevazione del fabbisogno territoriale e di programmazione del rilevato bisogno”.

Movimento NOI: “a Cosenza il Museo delle grandi incompiute”

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta
Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta abbandonata al degrado

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta abbandonata al degrado

A cura di Fabio Gallo-Portavoce Nazionale/

Gli Organi della Stampa hanno definito l’attivismo della Comunità politica del Movimento NOI “opposizione extraconsiliare”, evidentemente significando che l’opposizione perde senso quando si siede nel luogo in cui dovrebbe averla: in Consiglio Comunale.

Per aiutare il lettore a comprenderne meglio il senso, pubblichiamo il pensiero condiviso su Facebook di un Consigliere dell’attuale opposizione al Comune di Cosenza che, a proposito dell’incapacità del Consiglio di assolvere al proprio mandato, scrive:

“In situazioni come queste avverto tutta l’irrilevanza di un ruolo, quello di consigliere comunale di questa Città, che (di maggioranza o minoranza che sia) non riesce minimamente ad incidere su situazioni incresciose, che turbano l’opinione pubblica e che si protraggono ormai da anni”.

Il lavoro del Movimento NOI, dunque, esula da populismi e sterili polemiche perchè fonda la sua azione su una tanto civile quanto ferma opposizione orientata al bene della collettività.

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta

SETTE ANNI DI GOVERNO E DI ABBANDONO DELLA CITTA’ STORICA
In sette anni di governo della Città, il Sindaco non ha avuto la capacità di rivolgere il suo interesse politico e progettuale alla Città Storica di Cosenza. Un’incapacità cronica che ha attraversato diverse amministrazioni negli anni, ma che si è manifestata in tutta la sua forza nell’Amministrazione dell’Architetto Mario Occhiuto, la cui cecità politica, le impedisce di guardare nella direzione del risanamento di numerose incompiute, alcune delle quali potrebbero procurare numerosi posti di lavoro.

Cosenza Cristiana - il primo Museo Digitale Italiano dedicato alla valorizzazione del Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza
Cosenza Cristiana – il primo Museo Digitale Italiano dedicato alla valorizzazione del Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza

La Città Storica – è assodato – è il grande tesoro del Territorio. Recentemente lo ha dimostrato il nostro progetto COSENZA CRISTIANA, grazie al quale abbiamo attratto l’interesse del Ministro Dario Franceschini, determinando l’inclusione della Città Storica tra quelle finanziate con Fondi Europei. L’assegnazione di 90 milioni di Euro, oggi già deliberati dal CIPE, dimostrano che prima di questo progetto, fortemente voluto dal Movimento NOI, né l’Amministrazione di Cosenza, né quella regionale, avevano fatto nulla per credere in questa enorme risorsa. E a testimoniare che la politica locale nulla ha fatto nel caso su indicato, ci sono anche i verbali della Conferenza delle Regioni che lo dimostrano.

Cosenza - Piscina del Centro Sportivo polivalente - Opera incompiuta abbandonata al degrado
Cosenza – Piscina del Centro Sportivo polivalente – Opera incompiuta abbandonata al degrado

A COSENZA IL PIU’ GRANDE MUSEO DELLE INCOMPIUTE
Ora, se un grande progetto realizzato senza fondi pubblici ha attratto 90 milioni Euro, immaginate cosa avrebbe potuto fare l’Amministrazione Comunale. E invece, il centro storico di Cosenza risulta tra i più decadenti d’Italia ed è teatro, suo malgrado, delle più grandi incompiute della città che gravano sulle spalle di questa Amministrazione che non ha scusanti, poiché non governa da pochi mesi ma da 7 anni.

Questo modello politico ha il coraggio di definirsi modello Europeo?

Di queste incompiute, ne ricordiamo solo alcune: il Centro Sportivo polivalente abbandonato ai vandali; il Parcheggio di Portapiana abbandonato all’incuria;

cosenza,portapiana,opere pubbliche,degrado,occhiuto
Il Parcheggio di Portapiana nella Città Storica di Cosenza abbandonato al degrado

le scale mobili su Corso Telesio che faciliterebbero la vita agli anziani del posto e il cammino ai turisti, nuove e mai rese funzionanti; la passerella di Via Oberdan, carbonizzata e lasciata così in bella vista da anni; le mura crollate che pongono a rischio civili abitazioni prive di interventi a rione Massa; la Piazza a Santa Lucia mai completata; Palazzo Caselli-Vaccaro che avrebbe dovuto ospitare il centro Studi filosofico di cui non si ha traccia; il Centro Smart City, perla delle politiche innovative dell’Amministrazione, di cui però ad oggi non è pervenuto nulla; il progetto di efficientamento energetico di Palazzo dei Bruzi che avrebbe dovuto eliminare tutti i condizionatori esterni che, invece, sono ancora tutti presenti; il progetto relativo alla mappatura con tecnologia “Beacon” su Corso Mazzini in grado di attrarre le masse a beneficio del commercio e delle Arti. L’elenco purtroppo potrebbe continuare e per carità lo stoppiamo qui! Benvenuti nel Museo Cosenza.

Abbiamo ascoltato il pensiero dei Cittadini grazie ai quali proponiamo una breve analisi politica

cosenza,portapiana,opere pubbliche,degrado,occhiuto
Il Parcheggio di Portapiana nella Città Storica di Cosenza abbandonato al degrado

QUALE POLITICA
Cosenza, ricordiamo, è la Città più povera della Calabria e una delle più povere d’Italia. Un dato, questo, in dicotomia con il suo aspetto e con alcune opere che visualmente direbbero il contrario. La politica, quella con la P maiuscola, dovrebbe essere quella che riesce a costruire una Città nella quale utilizzo dei beni e realizzazione di opere pubbliche sono perfettamente bilanciati con il bene della comunità e utilità sociale del realizzato.

cosenza,via oberdan.ponte di legno,passerella bruciata
Il Ponte di legno di Via Oberdan nella Città Storica di Cosenza bruciato e abbandonato da anni al degrado

A volte, come nel caso di Cosenza, il recupero dell’esistente assume un valore molto più importante della costruzione “a tutti i costi” del nuovo, soprattutto in una Città che sulla sua radice giudaico – cristiana e greco – romana, fonda il suo potere di ingaggio sul turismo. Unico, al momento, in grado di generare nuove economie.

Il Muro crollato nel Rione Massa nella Città Storica di Cosenza
Il Muro crollato nel Rione Massa nella Città Storica di Cosenza

CLASSE POLITICA DISTANTE DALLE ESIGENZE REALI DEI CITTADINI
Ciò che sconcerta è la protervia di questa Amministrazione nell’insistere sugli errori, causa di enorme dispendio di danaro pubblico nell’assoluta sordità verso le molte e giuste istanze rivolte dai Cittadini.

Il Muro crollato nel Rione Massa, nel cuore della Città Storica di Cosenza
Il Muro crollato nel Rione Massa, nel cuore della Città Storica di Cosenza

Esemplare tra esse, la richiesta di una Consultazione Popolare perché si stabilisse pubblicamente l’utilità o meno di una metrotranvia per la cui realizzazione si andranno a distruggere interi quartieri. Una negazione, quella dell’Amministrazione comunale, che palesa tutto il suo timore di dover fare i conti con una Città che è cambiata insieme ai numeri delle scorse amministrative che davano l’attuale Sindaco al 60% e che oggi – i sentori affermano – non raggiungerebbe il 35%.

I PARTITI UNITI NELLA SOPRAVVIVENZA CONTRO IL CAMBIAMENTO
I risultati delle ultime elezioni politiche in Calabria hanno sorpreso PD e FI le cui risorse politiche residue, stanno manifestando un magnetismo scontato. E’ come se PD e FI fossero allineate sul “tu aiuti a me e io aiuto a te, altrimenti scompariamo tutti e due”. E in questo nuovo modo di amministrare, innanzi al timore di non essere più eletti, non c’è più posto per i cittadini ma solo per i partiti che devono realizzare a tutti i costi opere, anche se lontane dalle reali esigenze di chi li ha eletti.

Città Storica di Cosenza - La Scala Mobile di Via Padolisi ultimata e mai messa in funzione
Città Storica di Cosenza – La Scala Mobile di Via Padolisi ultimata, mai messa in funzione e abbandonata al degrado

Accadono cose impensabili: gli amministratori attualmente alla guida della Città di Cosenza, che avevano sottoscritto il documento NO METRO, tradiscono clamorosamente i Cittadini e la realizzano nel peggiore dei modi, distruggendo il grande Viale Giacomo Mancini, appena ultimato e arteria fondamentale per il collegamento tra sud e nord del territorio. Ma v’è di più e peggio, se si pensa che anche il nuovo Ospedale che si sarebbe dovuto realizzare alle porte della Città Storica di Cosenza, come da progetto presentato dallo stesso Sindaco Mario Occhiuto (FI) con tanto di conferenze agli Organi di Stampa in campagna elettorale, viene catapultato nella nuova location imposta dai politici del PD. L’Amministrazione comunale abbandona la dignità politica del suo stesso programma, per aggrapparsi con le unghie e con i denti a quanto resta del PD regionale che, nonostante la sconfitta governa e può erogare fondi nel tentativo di creare un fronte di resistenza politica, ma alle spalle dei Cittadini di Cosenza che vedranno aperti cantieri per opere inutili come ovovie e musei del nulla in tutta la Città.

I CITTADINI NEL BUIO IMPOSTO DALLA POLITICA
Ma la follia, cui la vecchia classe politica sotto attacco da parte delle forze di rinnovamento, pone in essere è davvero devastante quando ci si rende conto che, per la prima volta nella storia politica della Città di Cosenza, i cittadini non riescono ad avere un quadro chiaro della spesa pubblica e di cosa accadrà alla loro Città, di cosa accadrà alle loro tasche, di quanto costeranno queste politiche invisibili nel presente e nel futuro. E di qualche giorno la notizia di milioni di euro di debiti fuori bilancio che dovranno essere approvati sulle spalle di tutti i cosentini. Non conoscono nemmeno quale sistema sanitario li attende quando non saranno in grado di sorreggersi a causa della malattia; oppure su quali risorse idriche potranno contare, cosa dovranno fare perché la loro unica possibilità di attrazione di reali visitatori, la Città Storica, possa rigenerarsi di autentiche politiche culturali in grado di configurare una visione olistica di un progetto capace di sviluppare economie e lavoro. Eppure, questa Amministrazione si annunciava la buona continuazione della precedente che aveva conquistato la fiducia di tanti, miseramente perduta e affogata nelle pesanti contraddizioni e nell’assoluta mancanza di stima dei cittadini che chiedono a gran voce una Cosenza liberata.

 

 

Viale Magna Grecia: “Nemo: Propheta in Patria”

Movimento NOI: Se le cose non vanno, basta dirlo sorridendo 🙂

Canale You Tube ufficiale del Movimento NOI Rete Umana

Cosenza, NOI: nasce “Comitato di vigilanza Etica sulla spesa pubblica”

Il Movimento sturziano
Il Movimento sturziano "NOI"

Apprendiamo dagli organi di stampa che in questi giorni vengono delineati, anche se con enorme ritardo, gli indirizzi dell’amministrazione comunale rispetto alla spesa di Agenda Urbana: cioè i 18 milioni di euro destinati al Comune di Cosenza dalla Regione Calabria come spesa comunitaria da investire in interventi nella Città Storica e da rendicontare entro dicembre del 2018.

FABIO GALLO DEL MOVIMENTO NOI
“Nel prossimo futuro – afferma il portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo – arriveranno i 90 milioni di Euro frutto dell’impegno mantenuto dal Ministro Dario Franceschini a fronte della realizzazione dell’innovativo progetto di rigenerazione territoriale COSENZA CRISTIANA che ha mostrato le potenzialità ed il grande Patrimonio Culturale relativo alla Bellezza del Sacro, presente nella Città Storica di Cosenza. Per questo motivo, poiché questo sforzo progettuale per cui il Movimento NOI molto si è prodigato è stato realizzato per vedere rinascere la Città Storica, riteniamo che la presenza di un Comitato Tecnico di Vigilanza Etica della spesa pubblica non possa che rassicurare la pubblica Amministrazione alla quale chiediamo che i delegati di questo Comitato vengano invitata nelle fasi di progettazione della stessa spesa”.

Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

COSENZA, AGENDA URBANA: CITTADINI VERI PROTAGONISTI
Tra gli incontri tenuti, c’è stato quello fatto di recente con i veri attori che dovrebbero essere “protagonisti” di questa vicenda:  i residenti del centro storico. Si sono trovati a parlare con la segretaria del sindaco e una consigliera comunale, mentre forse si sarebbero aspettati un incontro di alto profilo, non solo con l’ufficio tecnico, ma soprattutto con il sindaco e l’assessore al centro storico.

Scorcio della Città Storica di Cosenza
Scorcio della Città Storica di Cosenza

UNA DISCOTECA AL POSTO DEL TEATRO TIERI-ITALIA?
Tra le spese che si vogliono intraprendere con Agenda Urbana, sembra che ci sia e speriamo di sbagliarci, anche quella di voler cambiare destinazione d’uso al Cinema Teatro Tieri-Italia, facendolo diventare una vera e propria discoteca. Ciò farebbe perdere ogni credibilità rimasta all’azione della missione comunale nel centro storico di Cosenza.

Il Movimento NOI dall’inizio ha sempre voluto evidenziare le tante risorse culturali di questa città e con COSENZA CRISTIANA, è riuscito nell’azione di sensibilizzazione del signor Ministro Dario Franceschini che ha deliberato il più grosso finanziamento mai avuto per il centro storico di Cosenza, 90 milioni di euro. Il Movimento NOI non abbandonerà mai il ruolo di sentinella nell’evidenziare i tanti limiti di un’azione politica amministrativa sul centro storico e sull’intera Città.

Comitato Tecnico di Vigilanza Etica della spesa pubblica
Comitato Tecnico di Vigilanza Etica della spesa pubblica

COMITATO TECNICO DI VIGILANZA ETICA SULLA SPESA PUBBLICA
Per questo motivo, il Movimento Politico NOI istituisce il “Comitato Tecnico di vigilanza Etica sulla spesa pubblica”, rivolto alla Città Storica di Cosenza. Il Comitato, di alto profilo, chiederà di sedere al tavolo tecnico dove si determineranno le scelte di spesa, a garanzia di equità e di rispondenza reale tra esigenze e risorse impiegate. Da oggi NOI SORVEGLIAMO. Tra gli Esperti del Comitato, la prof.ssa Francesca Salvo Associata di Estimo ed Esercizio Professionale UNICAL, l’Architetto Daniela Francini,  l’Ing. Manuela De Rugiero, Ricercatrice in Estimo ed Esercizio Professionale (UNICAL), il prof. Gabrio Celani, docente universitario di Urbanistica (UNICAL), la prof.ssa Luana Gallo Ecologa e Ambientalista Ricercatrice universitaria (UNICAL), l’Antropologa Matilde Ferraro esperta in gestione dei fondi europei e patrimonio culturale.

 

Cosenza Città Storica – “Nemo: Propheta in Patria” – Seconda Puntata

Movimento NOI: Se le cose non vanno, basta dirlo sorridendo 🙂

Canale You Tube ufficiale del Movimento NOI Rete Umana

Il Libro: ripensare il futuro dalle relazioni. Discorsi sull’Europa

Movimento politico NOI - Rete Umana

Papa Francesco
Papa Francesco

“Ripensare il futuro dalle relazioni. Discorsi sull’Europa”, è il titolo del volume della Libreria Editrice Vaticana, che raccoglie le principali riflessioni che Papa Francesco ha dedicato all’Europa in un orizzonte di recupero della sua identità e per affrontare le nuove sfide e “discernere le strade della speranza”. Ne Parla Marco Guerra dalla Città del Vaticano.

Il testo – dice Marco Guerra – sarà presentato al Salone internazionale del Libro di Torino, venerdì 11 maggio alle ore 16.30; appuntamento che prevede il saluto del Segretario della Segretaria per la Comunicazione della Santa Sede, mons. Lucio Adrian Ruiz, e gli interventi di Dario Antiseri, docente della facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum di Roma, e del giornalista di Vatican Insider, Luca Rolandi. Modererà il dibattito fra Giulio Cesareo, responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana.

Discorsi del Papa ai vari organismi europei

Il libro – continua Marco Guerra – presenta i discorsi che il Papa ha rivolto ai rappresentati della politica, dell’episcopato e della società civile europea, ad iniziare dalla visita al Parlamento europeo e al Consiglio d’Europa a Strasburgo il 25 novembre 2014. Seguono quelli pronunciati in occasione del conferimento del Premio Carlo Magno (Vaticano, 6 maggio 2016); del 60.mo anniversario della firma dei Trattati di Roma (Vaticano, 24 marzo 2017) e della visita in Vaticano dei partecipanti alla conferenza “(Re)thinking Europe” (28 ottobre 2017).

Il Cardinale Pietro Parolin
Il Cardinale Pietro Parolin

La presentazione del cardinale Parolin

Il significato delle parole del Santo Padre viene colto e riassunto nella prefazione del volume curata dal Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, il quale in apertura ricorda che sebbene Francesco sia il primo Papa nato fuori dall’Europa dall’VIII secolo ai giorni nostri, “ha sempre mostrato fin da subito un’attenzione particolare per il Vecchio Continente”. Un continente – evidenzia il cardinale Parolin – “che nel corso degli ultimi anni è apparso più volte in affanno, costretto ad affrontare nuove crisi e sfide, lacerato da inedite divisioni laddove si sperava che non ce ne fossero più. Papa Francesco insegna – prosegue il porporato – che i momenti di crisi non sono ostacoli insormontabili. Al contrario, sono un tempo di opportunità”.

Cardinale Parolin: il Papa pone al centro la persona umana

Il Segretario di Stato Vaticano torna quindi sulla visita di Francesco a Lampedusa “simbolo delle fatiche dell’Europa” e di “speranza” per molte persone oppresse che guardano al Vecchio Continente. Il cardinale fa notare infatti che in questo scenario di crisi della solidarietà “il Papa non intenda mai offrire scenari astratti, egli mostra di aver sempre davanti a sé volti e situazioni concrete, le problematiche reali delle persone che incontra quotidianamente nelle sue numerose udienze”. Le sue riflessioni “collocano sempre al centro la persona umana, con i suoi bisogni, i suoi legami, la sua dignità”. “Nello stesso tempo – precisa il porporato – non si può essere indotti a pensare che il Papa intenda proporre soluzioni pratiche ai problemi che vanno via via ponendosi. Piuttosto, il contributo che egli desidera offrire è quello di aiutare a individuare l’orizzonte ideale entro il quale trovare linfa e vigore per affrontare le sfide del momento”.

Europa esortata a ritrovare spirito umanistico

Nella sua introduzione, il Segretario di Stato Vaticano indica poi il cuore del messaggio rivolto ai popoli europei: “Per Papa Francesco l’Europa è chiamata a ritrovare se stessa, la sua anima,  quello spirito umanistico che pure ama e difende”. Per fare questo il Papa esorta a superare “una concezione di persona umana staccata da ogni contesto sociale e antropologico, quasi come una monade” e propone “una visione relazionale della persona, inserita in una comunità”. Essa è “l’antidoto a quella tendenza diffusa oggi in Occidente a concepirsi e a vivere in solitudine”, ricorda ancora il porporato attingendo alle parole del Santo Padre. Una tale visione apre la strada a “quella globalizzazione dell’indifferenza che nasce dall’egoismo”. Papa Francesco fa invece appello ad una “libertà responsabile”, radicata nella verità e capace di dare vita ad una “solidarietà di fatto”.

Ritrovare le radici

Il cardinale Parolin si sofferma anche sull’invito del Papa a coltivare la memoria del passato “come la linfa vitale che irrora il presente” e la memoria “dell’origine” per “affrontare le sfide dell’oggi e del domani”, poiché il rischio del nostro tempo, sottolinea il Segretario di Stato, è quello “di perdere il senso delle proprie radici”. Serve dunque quella che il Papa chiama “trasfusione della memoria” per dare vita ad “un nuovo umanesimo”.

Cristiani chiamati ad “essere anima dell’Europa”

Il cardinale Parolin conclude la presentazione spiegando che il volume incoraggia a recuperare quel “patrimonio ideale e spirituale” che contraddistingue l’Europa e che fa di essa “un modo di concepire l’uomo a partire dalla sua dignità trascendente”. In quest’ottica è necessario il contributo dei cristiani, chiamati ad “essere anima dell’Europa”.

FOLLOW US

3,395FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -

Ultime Notizie

Advertisement